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Nato
a Zurigo (SVIZZERA) il 26 Febbraio del 1971,
giovanissimo mi sono trasferito a
Palazzolo Acreide,
splendida cittadina barocca dell'entroterra siracusano.
L'interesse
per l'Arte
si è manifestato sin dalla più giovane età, ma è intorno ai
18 anni che ho iniziato a
produrre le prime opere a
china su lucido che verranno
poi esposte nel 1997 in una collettiva (1-26 agosto) con
il titolo "BIO
MEMORIE"
nella Sala San Giacomo di
Buscemi (Siracusa),
nel quadro delle iniziative artistico-culturali
organizzate dal Comune.
Negli
anni successivi mi sono appassionato alla
grafica
digitale
e, con l'ausilio del computer, ho rielaborato i lavori
precedentemente fatti. Uno dei lavori (Il Dubbio) è
stato
pubblicato nella rivista
Computer Arts.
Dopo
alcuni anni di inattività, dovuti al mio lavoro di
webdesigner,
finalmente è avvenuto il mio incontro con la
pittura
che si è concretizzato dopo aver conosciuto l'amico
Eugenio Orciani.
Osservandolo lavorare nel suo studio ho realizzato cosa
significasse dipingere.
Andrea
Latina
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Nella mia
pittura, leggendola in maniera superficiale, vi si
potrebbero trovare gli echi del simbolismo o di un certo
tipo di surrealismo; ma il mio è, piuttosto, un
tentativo di materializzazione e codificazione del
subconscio, espresso attraverso un’approfondita indagine
della Mente e dell’Anima umana.
Le cose che rappresento con la mia Arte, siano esse
persone oppure oggetti, non necessariamente sono uno
specchio del quotidiano, del reale, ma ne rappresentano
la metafisica ‘Essenza’.
Il mio lavoro trova più affinità con altre discipline
quali la Filosofia e la Psicologia. La pittura, così
come altre forme d’Arte a cui mi dedico, è solamente un
mezzo per esprimere i risultati di queste ‘indagini’:
una sorta di ponte tra lo stato visibile e lo stato
invisibile delle cose, una proiezione verso i recessi
del nostro ‘Essere’, una frammentazione delle nostre
esperienze per utilizzarle in un linguaggio che non ha
confini geografici o mentali.
Attraverso le mie espressioni artistiche vorrei
stimolare riflessioni, affinché ognuno possa ritrovare
la sua vera ‘Essenza’, la giusta collocazione che l’uomo
dovrebbe avere nella Natura e nel Cosmo, il sentirsi
parte di un ‘Tutto’ e sentire il ‘Tutto’ in sé stesso;
una visione diametralmente opposta a quella che la
società massificata e capitalista ci ha abituati ad
essere: dei piccoli ingranaggi di un’immensa macchina
creasoldi che annulla le singole coscienze a favore di
pochi potenti che decidono per gli altri. Per me, decido
io stesso.
In questo estratto di uno scritto del 1999 sintetizzo
ciò che è la mia visione di vita, arte e religione:
“Il punto di partenza è la memoria ancestrale
E la destinazione è l'Assoluto
Dove l'Anima vibra all'unisono
Con la frequenza del Cosmo” |